Un grazie a Riccardo e a General Custer
per le informazioni. Non riesco proprio a ricordare l'aspetto della
macchina con cui giocavo a parte che aveva un colore di fondo bianco.
Ricordo però che era assolutamente affascinante soprattutto quando si
aprivano le tendine di scorrimento delle varie opzioni. Io avevo 16 o 17
anni e avevo acquisito una tale sensibilità su quella macchina che potevo
pilotare le palline, a partire dal lancio, letteralmente dove volevo.
Giocavo al limite del tilt e le mie partite avevano tutti i presenti come
spettatori. Io credo che il gioco allora fosse ammesso anche perchè la
sala dove erano piazzate le macchine (Karting Club) era molto frequentata
e l'ingresso era libero a tutti. Infatti un paio di anni dopo entrò in
vigore una legge che le proibiva così come proibì ai flipper di avere il
contatore delle partite vinte (che potevano essere rivendute...e io ne so
qualcosa: iniziavo con 50 lire facevo il pieno, 9 partite e le rivendevo
per 100 lire e spesso me le ricomprava il gestore stesso per scaricarle
subito dopo). Infatti nei flipper da allora si poterono vincere solo
extra-ball. Ma per tornare al Bingo (il mio funzionava con monetine da 20
lire e aveva un contatore a 3 cifre), ero diventato così bravo che una
sera mi...ingaggiarono. In pratica uno o più finanziatori mi forniva
monetine per caricare la macchina (da 50 a 100 pezzi alla volta) fino a quando
decidevo di poter giocare una partita vantaggiosa. Io giocavo e vincevo e
arrivavo a fine contatore. Il gestore scaricava e pagava il
corrispettivo. A me spettava circa la metà. Ero giovane e, nel 1965,
mettere in tasca 8-10.000 lire potete immaginare cosa significasse. Tutto
questo durò lo spazio di un pomeriggio, ma, una volta passata
l'esaltazione del momento entrai in piena crisi: mi resi conto che per me
contava solo il puro divertimento di vincere e avere degli sponsor che mi
soffiavano, per così dire sul collo, faceva svanire tutto il piacere. Me
ne andai e da allora rifiutai altri ingaggi e dopo alcuni mesi i Bingo
sparirono. Nella mia città ho trovato persone che ancora oggi si
ricordano delle mie performances. Ma per tornare alla macchina so molto
bene quanto fosse complicata. Spesso accadeva che mi trovavo nella sala
quando arrivava il meccanico per fare gli interventi. A volte, raramente,
erano sui flipper spesso, molto spesso sui Bingo, vuoi per normale
manutenzione vuoi per ovviare a certi... inconvenienti perpetrati da chi
voleva vincere per forza. Allora la macchina veniva aperta e le richieste
più pressanti al meccanico da parte dei giocatori erano di avere un tilt
meno sensibile (l'unico modo di pilotare al pallina, a parte calibrare il
lancio, era di dare colpetti per far rimbalzare la pallina sui pioli e se
il tilt era sensibile addio partita). Quando il meccanico apriva la cassa
del backglass allora potevi vedere le meraviglie meccaniche della
macchina (come si chiamava la tendina che potevi far scorrere per
cambiare le combinazioni? mi pare "OK..." qualcosa). Vorrei
averne imparato di più. L'ultimo incontro con un Bingo l'ho avuto nel
1970 a La Valletta (Malta) in un bar del centro. Ho fatto
qualche partita ma... la magia si era rotta. Da allora non ne ho più
vista una. Grazie per le indicazioni e le notizie che mi avete fornito.
Sapete se in Italia sia possibile vederne una? Farò qualche giro su Ebay
e vi terrò informati.
Ciao AA
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